No all'esternalizzazione dei Centri Anni Verdi
Partecipa al PRESIDIO martedì 20 giugno alle 18 in piazza Maggiore
Al termine dell'incontro sindacale di martedì scorso il Comune ha annunciato
l'esternalizzazione di 3 dei 9 Centri Anni Verdi
, centri educativi specializzati che da anni lavorano in rete con gli altri servizi di Bologna e operano per l’inclusione di ragazzi delle scuole medie e delle loro famiglie.
Dopo Musei e Biblioteche, questo è l'ennesimo “fiore all'occhiello”, più volte citato come “esempio virtuoso di intervento nella fascia di età 11-18” (copyright Istituzione Educazione e Scuola del Comune di Bologna) che si vuole appaltare a cooperative esterne.
E questa volta con l'aggravante del
mancato rinnovo dei contratti di tutti gli educatori a tempo determinato
(scaduto il 16 giugno), dopo che l'incontro più volte richiesto dai COBAS su questa situazione è stato posticipato prima ad aprile, poi a maggio e infine ad oggi, a 3 giorni dalla scadenza dei termini di una proroga, corretta dal punto di vista legislativo, ma
solo se fatta entro il 22 giugno
.
Questa soluzione consentirebbe di procedere alla necessaria riprogettazione condivisa del servizio (che i COBAS e i lavorat*
richiedono dal 2015
!
http://bit.ly/2sMKyxL
) che veda coinvolti in maniera diretta gli educatori che vi lavorano quotidianamente, valorizzando le esperienze maturate dagli educatori con contratto a tempo determinato attraverso un percorso di stabilizzazione.
Per questo, su mandato del gruppo di educatori ed educatrici dei CAV, abbiamo chiesto (assieme a CGIL CISL e UIL) un incontro urgente con l'A.C. che, aldilà di ogni motivazione che verrà data, se verrà negato renderà evidente il vero intento della giunta: quello dell'
ennesima privatizzazione di un servizio educativo
, in questo caso particolarmente odiosa poiché riferita ad un servizio che si occupa in particolare di minori in estrema difficoltà e perché fatta come sempre sulle spalle dei lavoratori, sia -come detto- a quelli a tempo determinato che ai tempi indeterminati, per i quali si prefigura un probabile futuro e arbitrario spostamento su altri servizi comunali.
Per questo appoggiamo GLI EDUCATORI E LE EDUCATRICI UNITI dei Centri Anni Verdi di Bologna
e invitiamo tutt* a partecipare al
PRESIDIO
in Piazza Maggiore
martedì 20 giugno
dalle 18 alle 20
per informare la cittadinanza e chiedere al Comune di Bologna di mantenere la parola data:
-
valorizzare i servizi educativi
rivolti all'adolescenza e mantenere la gestione pubblica dei CAV
-
garantire la continuità dei lavoratori a tempo determinato
che hanno gestito i CAV negli ultimi 3 anni
- coinvolgere sempre gli operatori nella
riprogettazione dei servizi
e nei cambiamenti organizzativi che li riguardano.
Perché oggi tocca ai CAV!
E Domani?
COBAS Comune di Bologna
via U. Bassi 2 Bologna
tel/fax 051 2195276