I Cobas del comune di Venezia rifiutano la logica delle idee vincenti
Alcuni tra i tanti buoni motivi per i quali chiediamo a tutti i colleghi di non rendersi complici di questa iniziativa.
1. Parlare di idee vincenti mentre i colleghi – il vicino di scrivania, la persona con figli e magari mutui – vengono lasciati a casa per le velleitarie idee di un sindaco incapace di fare il sindaco dà il voltastomaco , è immorale. I contratti scadono il 20, le idee vincenti il 22: ci si chiede di organizzare una festa in casa due giorni dopo un lutto.
2. I soldi con cui si premiano le idee vincenti sono soldi sottratti ad ognuno di noi : sono una frazione del fondo di produttività di tutti i dipendenti, soldi che fino a poco tempo fa facevano parte del contratto integrativo che politicamente si è deciso di non reintegrare. Stante la situazione, sembra di essere in un canile dove fino a ieri quello che era il cibo minimo necessario al sostentamento veniva distribuito nelle ciotole di ognuno, adesso funziona che ci danno da mangiare meno del minimo necessario e che una frazione aggiuntiva, ma non sufficiente per tutti, venga lanciata nell’arena per far lottare i cani. Noi ci rifiutiamo di partecipare a questo gioco al massacro per far divertire il padrone .
3. L’invito ai dipendenti a partecipare al bando sulle idee vincenti arriva dalla parte dirigenziale di questa amministrazione, quella parte stipendiata per gestire la cosa pubblica in nome dell’efficienza e del buon funzionamento. Questi, con in tasca l’indennità di incarico, chiedono ai propri collaboratori e dipendenti, dopo avergli tagliato gli stipendi, di mandare delle idee buone per migliorare il sistema grazie al quale loro possono raggiungere i loro obbiettivi e incassare il sostanzioso premio di produttività (il loro!). In cambio dell’ingegno, i collaboratori collaborativi saranno “premiati” con i soldi sottratti alla totalità dei dipendenti! Il meccanismo è a dir poco offensivo! E questi stessi vertici che, senza certo dannarsi per trovare una soluzione, assistono in silenzio, senza batter ciglio, al licenziamento di 120 loro colleghe e colleghi, si arrogano il diritto di voler valutare la bontà delle idee dei dipendenti? Queste persone, questi colleghi, sono la rappresentazione plastica delle contraddizioni e della grettezza di questa amministrazione.
4. L’idea delle idee vincenti è assolutamente velleitaria, senza criteri di valutazione, senza possibilità di verificare come saranno assegnati questi soldi. E’ un’operazione goffa, dilettantesca e degna di denuncia.